Sostenibilità
Una sostanza che permane. Lincubo della diossina non è finito con Seveso
La sostanza che terrorizzò il milanese nel 1976 continua a far sentire i suoi effetti.
di Redazione
Esistono delle sostanze sintetiche o di derivazione naturale che agiscono sul sistema endocrino animale o umano mimando, bloccando o interferendo in vario modo con le naturali istruzioni che la cellula riceve dagli ormoni, e causando degli eventi avversi sulla salute del singolo individuo o della sua progenie o di una popolazione: sono i disregolatori endocrini o endocrine disruptors (ed), o interferenti endocrini.
Il gruppo di ormoni che si ritengono maggiormente suscettibili di azioni endocrino-simili sono gli steroidi prodotti dall?apparato riproduttivo, maschile e femminile. Gli ed sono quindi sostanze esogene che non sono presenti nell?organismo, né sono da questo sintetizzate. La creazione degli ed può essere intenzionale da parte dell?uomo (azione farmacologica), o accidentale, come risultato di processi industriali o comportamentali. Noi siamo quotidianamente esposti a queste sostanze, e non solo sul posto di lavoro, come è facilmente intuibile per particolari categorie di lavoratori, ma anche a casa e nel tempo libero.
Questi componenti hanno un vasto campo di azione, che è correlabile con l?organo o la cellula bersaglio. Il corpo umano dipende, per la sua completa funzionalità, da una serie complessa di eventi che sono integrati tra loro e che sono sotto il controllo degli ormoni. Quando il timing, la quantità o l?azione stessa di un ormone subisce delle variazioni, il risultato è molte volte una profonda e permanente alterazione endocrina. Queste variazioni sono causa di modificazioni nello sviluppo fisico, sessuale, riproduttivo, cerebrale, neurologico e anche comportamentale. Noi sappiamo infatti che il sistema endocrino è essenzialmente costituito da un insieme di ghiandole, ormoni e recettori ormonali, e che determina una stretta correlazione tra il sistema nervoso e i sistemi riproduttivo, immunitario, metabolico e comportamentale.
Le secrezioni endocrine agiscono sia direttamente che indirettamente su tutti i processi del corpo umano: il sistema endocrino è un sistema a lenta velocità che grazie agli ormoni ?messaggeri? raggiunge ogni parte del nostro organismo. Esso è strettamente correlato con il sistema nervoso, sistema ad alta velocità che invia i suoi segnali grazie alle terminazioni nervose. Il sistema endocrino è quindi un sistema indispensabile per lo sviluppo e sostanzialmente per la vita.
I più pericolosi ed sono proprio quelli creati dall?uomo e noti come pops, inquinanti ambientali persistenti. A essi siamo esposti quotidianamente, e la loro pericolosità dipende dall?azione finale che essi esercitano sull?organismo a seguito del loro bioaccumulo nel corso degli anni di esposizione. Si vede quindi come le donne siano coinvolte in questo processo sia per loro stesse, ma anche e soprattutto come trasmettitrici di queste sostanze alla prole durante la gravidanza e durante l?allattamento.
Molte di queste sostanze, infatti, possono attraversare la placenta. Volendo analizzarne alcune, prendiamo per esempio la diossina (e i suoi metabolici), che anche se bandita da molti anni dal nostro e da altri Paesi si ritrova ancora presente nell?ambiente proprio per la sua persistenza. Essa può entrare nella catena alimentare, e viene così a fissarsi all?interno degli organismi animali, determinando di passaggio in passaggio bioaccumulo e arrivando in questo modo al vertice della catena, cioè all?uomo. Qual è l?azione della diossina? Tra l?altro determina, negli uomini esposti, una diminuzione del numero e della qualità degli spermatozoi.
I bambini sono considerati i soggetti maggiormente esposti perché sono a contatto e assorbono le maggiori quantità di ed per un tempo vita più lungo, senza avere ancora sviluppato un?idoneo sistema di difesa. Molte volte, inoltre, queste sostanze riescono a determinare una sinergia che potenzia la loro azione perché non si viene a contatto con una sola sostanza alla volta, ma con cocktail di sostanze: per esempio due deboli xenoestrogeni come la dieldrina e l?endosulfano sono mille volte più potenti se associati. Anche il fumo è tra le sostanze accusate di effetto ed, e sappiamo da tempo che la nicotina e i suoi derivati attraversano la placenta ed esercitano la loro azione tossica sul feto. E visto che molti tossicologi sostengono che è la dose in un particolare momento dello sviluppo che determina la tossicità della sostanza, è intuibile come il momento dello sviluppo del feto o i primi anni di vita siano da considerare a rischio se c?è un?esposizione all?azione degli ed. Alcuni dei possibili effetti sulla salute includono: alterazioni dello sviluppo sessuale e neurologico, diabete mellito, disordini del sistema immunitario, pubertà precoce, cancro della mammella o del colon, endometriosi, alterazioni strutturali dell?apparato riproduttivo, diminuzione della fertilità, ipospadia, criptorchidismo, alterazione della distanza anogenitale nel maschio, disordini mentali e comportamentali. Anche nei cosmetici, nei pesticidi, nei ritardanti di fiamma o nei prodotti per l?igiene si possono ritrovare sostanze che assorbite dal corpo potrebbero esercitare, nel tempo, una azione ed.
Si vede come quindi in una società dove si cerca di migliorare la qualità della vita e di assicurare la cura, l?attività del medico dovrà indirizzarsi sempre più al riconoscimento di patologie legate a cause ambientali e ove possibile a prevenirle. Per fare ciò è necessario incentivare la ricerca per valutare senza allarmismi la possibile correlazione tra l?esposizione agli ed e lo sviluppo delle malattie. Solo in questo modo si investirà realmente in salute per le generazioni future.
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